La rivoluzione digitale
E' sufficiente prendere l'autobus per capire quanto gli strumenti tecnologici siano entrati nella vita quotidiana di tutti. Basta guardarsi un po' intorno per vedere che ognuno, senza distinzione d'età, ha in mano o il cellulare, o un lettore musicale, o un computer portatile, oppure un e-book, uno speciale oggetto elettronico con cui si possono leggere i libri senza bisogno della copia cartacea.
I vantaggi dell'uso degli strumenti digitali, dal computer al telefonino, all'iPod, sono davanti agli occhi di tutti. Infatti, se una volta per comunicare con qualcuno si doveva scrivere una lettera, spedirla, e poi aspettare la risposta, ora basta un messaggio sul cellulare o una mail e istantaneamente si “parla” con la controparte, in tempo reale.
Ancora, se una volta per avere un certificato bisognava recarsi di persona all'ufficio pubblico, fare la fila, compilare moduli su moduli e attendere i lunghi tempi burocratici, ora con un click sul portale di Internet il certificato viene recapitato nel giro di poco tempo nella propria casella di posta elettronica.
D'altro canto però, come tutte le rivoluzioni, anche quella digitale presenta alcuni inconvenienti: per esempio, quell'immensa riserva di informazioni di qualunque tipo che è internet, può diventare anche una fonte di informazioni che non sempre sono veritiere. In essa sono poi presenti siti di tutti i tipi, che possono diventare una distrazione o addirittura un vizio per coloro che cadono nella trappola della dipendenza dalla realtà virtuale.
Al giorno d'oggi, poi, è abbastanza frequente che nascano amicizie “virtuali” in rete (specialmente sui vari social network che in questo momento impazzano sul web, uno su tutti Facebook) che sembrano colmare la solitudine della gente. Invece non si tratta altro, in alcuni casi, di un'illusione. Sono infatti amicizie fondate su menzogne, su false identità che, una volta trasferite nella vita reale, si dissolvono proprio come la neve al sole, forse per la mancanza di una vera relazione, fatta di incontri autentici, con parole e sguardi.
Capita anche che i giovani si fidanzino con un messaggio sul telefono cellulare e che poi, dopo poco tempo, si lascino nella stessa maniera: un gelido sms senza spiegazioni né affetto.
Le conclusioni sono lampanti: la tecnologia ha di sicuro facilitato la vita a molti, nello stesso tempo però ha anche fatto sparire quella consuetudine del parlarsi faccia a faccia, sia per dirsi “ti amo”, sia per risolvere i problemi.
La tecnologia in sé non è né del tutto un vantaggio, né uno svantaggio. È compito di ognuno utilizzarla in modo corretto e “positivo”.